Ricette futuriste - Il bombardamento di Adrianopoli
Ecco a voi la seconda ricetta futurista: il bombardamento di Adrianopoli. Non lasciatevi spaventare dal nome, la preparazione è assai semplice, il risultato sono delle gustose polpettine di riso!
INGREDIENTI
2 uova
100 g di olive snocciolate
50 g di capperi
100 g di mozzarella di bufala
6 acciughe
25 g di burro
100 g di riso
1/2 litro di latte
PREPARAZIONE
Mettete a cuocere il riso nel latte ed a metà cottura aggiungete burro e sale quanto basta. Cuocete il riso al dente, toglietelo dal fuoco ed incorporatevi un uovo. Lasciate raffreddare, dividete in dieci parti ed incorporate in ogni parte una fetta di mozzarella, un pezzetto di acciuga, tre o quattro capperi, due o tre olive snocciolate, un pizzico di pepe. Fate di ogni parte una sfera lavorandola con le mani e bagnatela nell'altro uovo, sbattuto; passatela poi nel pangrattato e friggete.
Ed ecco il testo poetico di Marinetti che, come la ricetta, ha per titolo Il bombardamento di Adrianopoli. Dev'essere letto ad alta voce, e nasce da un'esperienza personale: tra il 1912 e il 1913, Marinetti si trova ad Adrianopoli, città turca in guerra contro la Bulgaria. E' un testo ricco di figure onomatopeiche che ricreano i rumori delle deflagrazioni:
ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare
spazio con un accordo tam-tuuumb
ammutinamento di 500 echi per azzannarlo
sminuzzarlo sparpagliarlo all´infinito
nel centro di quei tam-tuuumb
spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati)
balzare scoppi tagli pugni batterie tiro
rapido violenza ferocia regolarita questo
basso grave scandere gli strani folli agita-
tissimi acuti della battaglia furia affanno
orecchie occhi
narici aperti attenti
forza che gioia vedere udire fiutare tutto
tutto taratatatata delle mitragliatrici strillare
a perdifiato sotto morsi shiafffffi traak-traak
frustate pic-pac-pum-tumb bizzzzarrie
salti altezza 200 m. della fucileria
Giù giù in fondo all'orchestra stagni
diguazzare buoi buffali
pungoli carri pluff plaff impen
narsi di cavalli flic flac zing zing sciaaack
ilari nitriti iiiiiii... scalpiccii tintinnii 3
battaglioni bulgari in marcia croooc-craaac
[ LENTO DUE TEMPI ] Sciumi Maritza
o Karvavena croooc-craaac grida delgli
ufficiali sbataccccchiare come piatttti d'otttttone
pan di qua paack di là cing buuum
cing ciak [ PRESTO ] ciaciaciaciaciaak
su giù là là intorno in alto attenzione
sulla testa ciaack bello Vampe
vampe
vampe vampe
vampe vampe
vampe ribalta dei forti die-
vampe
vampe
tro quel fumo Sciukri Pascià comunica te-
lefonicamente con 27 forti in turco in te-
desco allò Ibrahim Rudolf allò allò
attori ruoli echi suggeritori
scenari di fumo foreste
applausi odore di fieno fango sterco non
sento più i miei piedi gelati odore di sal-
nitro odore di marcio Timmmpani
flauti clarini dovunque basso alto uccelli
cinguettare beatitudine ombrie cip-cip-cip brezza
verde mandre don-dan-don-din-bèèè tam-tumb-
tumb tumb-tumb-tumb-tumb-tumb-
tumb Orchestra pazzi ba-
stonare professori d'orchestra questi bastona-
tissimi suooooonare suooooonare Graaaaandi
fragori non cancellare precisare ritttttagliandoli
rumori più piccoli minutisssssssimi rottami
di echi nel teatro ampiezza 300 chilometri
quadri Fiumi Maritza
Tungia sdraiati Monti Ròdopi
ritti alture palchi logione
2000 shrapnels sbracciarsi esplodere
fazzoletti bianchissimi pieni d'oro Tumb-
tumb 2000 granate protese
strappare con schianti capigliature
tenebre zang-tumb-zang-tuuum
tuuumb orchesta dei rumori di guerra
gonfiarsi sotto una nota di silenzio
tenuta nell'alto cielo pal-
lone sferico dorato sorvegliare tiri parco
aeroatatico Kadi-Keuy
INGREDIENTI
2 uova
100 g di olive snocciolate
50 g di capperi
100 g di mozzarella di bufala
6 acciughe
25 g di burro
100 g di riso
1/2 litro di latte
PREPARAZIONE
Mettete a cuocere il riso nel latte ed a metà cottura aggiungete burro e sale quanto basta. Cuocete il riso al dente, toglietelo dal fuoco ed incorporatevi un uovo. Lasciate raffreddare, dividete in dieci parti ed incorporate in ogni parte una fetta di mozzarella, un pezzetto di acciuga, tre o quattro capperi, due o tre olive snocciolate, un pizzico di pepe. Fate di ogni parte una sfera lavorandola con le mani e bagnatela nell'altro uovo, sbattuto; passatela poi nel pangrattato e friggete.
Ed ecco il testo poetico di Marinetti che, come la ricetta, ha per titolo Il bombardamento di Adrianopoli. Dev'essere letto ad alta voce, e nasce da un'esperienza personale: tra il 1912 e il 1913, Marinetti si trova ad Adrianopoli, città turca in guerra contro la Bulgaria. E' un testo ricco di figure onomatopeiche che ricreano i rumori delle deflagrazioni:
ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare
spazio con un accordo tam-tuuumb
ammutinamento di 500 echi per azzannarlo
sminuzzarlo sparpagliarlo all´infinito
nel centro di quei tam-tuuumb
spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati)
balzare scoppi tagli pugni batterie tiro
rapido violenza ferocia regolarita questo
basso grave scandere gli strani folli agita-
tissimi acuti della battaglia furia affanno
orecchie occhi
narici aperti attenti
forza che gioia vedere udire fiutare tutto
tutto taratatatata delle mitragliatrici strillare
a perdifiato sotto morsi shiafffffi traak-traak
frustate pic-pac-pum-tumb bizzzzarrie
salti altezza 200 m. della fucileria
Giù giù in fondo all'orchestra stagni
diguazzare buoi buffali
pungoli carri pluff plaff impen
narsi di cavalli flic flac zing zing sciaaack
ilari nitriti iiiiiii... scalpiccii tintinnii 3
battaglioni bulgari in marcia croooc-craaac
[ LENTO DUE TEMPI ] Sciumi Maritza
o Karvavena croooc-craaac grida delgli
ufficiali sbataccccchiare come piatttti d'otttttone
pan di qua paack di là cing buuum
cing ciak [ PRESTO ] ciaciaciaciaciaak
su giù là là intorno in alto attenzione
sulla testa ciaack bello Vampe
vampe
vampe vampe
vampe vampe
vampe ribalta dei forti die-
vampe
vampe
tro quel fumo Sciukri Pascià comunica te-
lefonicamente con 27 forti in turco in te-
desco allò Ibrahim Rudolf allò allò
attori ruoli echi suggeritori
scenari di fumo foreste
applausi odore di fieno fango sterco non
sento più i miei piedi gelati odore di sal-
nitro odore di marcio Timmmpani
flauti clarini dovunque basso alto uccelli
cinguettare beatitudine ombrie cip-cip-cip brezza
verde mandre don-dan-don-din-bèèè tam-tumb-
tumb tumb-tumb-tumb-tumb-tumb-
tumb Orchestra pazzi ba-
stonare professori d'orchestra questi bastona-
tissimi suooooonare suooooonare Graaaaandi
fragori non cancellare precisare ritttttagliandoli
rumori più piccoli minutisssssssimi rottami
di echi nel teatro ampiezza 300 chilometri
quadri Fiumi Maritza
Tungia sdraiati Monti Ròdopi
ritti alture palchi logione
2000 shrapnels sbracciarsi esplodere
fazzoletti bianchissimi pieni d'oro Tumb-
tumb 2000 granate protese
strappare con schianti capigliature
tenebre zang-tumb-zang-tuuum
tuuumb orchesta dei rumori di guerra
gonfiarsi sotto una nota di silenzio
tenuta nell'alto cielo pal-
lone sferico dorato sorvegliare tiri parco
aeroatatico Kadi-Keuy
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