Oyster
La stagione è quella giusta.
Certo noi italiani non siamo degli appassionati come lo sono i francesi... però... cosa ne pensate delle ostriche? Vi piacciono?
Io ne vado pazza.
Certo, non sono un'esperta, ma un po' di cultura, a furia di mangiarle, me la sono fatta.
Siete pronti a scoprire il complicato mondo delle ostriche?
Cominciamo dal principio.
- Normandia (alta e bassa)
- Bretagna Nord : da Mont Saint Michel alla rada di Brest
- Bretagna Sud : golfo del Morbihan
- Regione Centro-Ovest (Paesi della Loira- Loira Atlantica -Vandea-Nord della Charente
- Marennes-Oléron (Poitou-Charente-Sud Charente)
- Archacon (Aquitania)
- Mediterraneo (Stagno di Thau, Stagno di Leucate)
Detto questo, esistono centinaia di tipi particolari, che fanno tutti parte di queste due categorie: le ostriche piatte e le ostriche concave.
Le piatte hanno la conchiglia piatta, liscia e arrotondata e sono di due tipi: le Belon a carne bianca e le Marennes a carne verde.
Le concave hanno una forma allungata e la conchiglia più profonda; assumono colori e sapori diversi a seconda del metodo e del luogo in cui sono state allevate. Tra le ostriche concave le più conosciute sono le Huitres de parc, le Fines de claire affinate nelle Claires (bacini bassi con acqua di mare, dove prendono un colore verde) e le Spéciales.
Non è tutto.
Le ostriche hanno un calibro a seconda delle loro dimensioni. Con uno schemino possiamo capirci qualcosa di più:
Il gusto ovviamente cambia a seconda dell'ostrica che state mangiando... e del calibro... e del crus in cui è stata allevata... insomma, non starò qui a propinarvi una lunga lista di aggettivi che descrivano nel dettaglio ogni tipo di ostrica! Io vi suggerisco: assaggiatele tutte per eleggere in serenità il vostro tipo preferito!
Io mi limito a consigliarvi come consumarle. Innanzi tutto, devono essere vive. Esistono poche ricette che prevedono la cottura dell'ostrica, proprio perchè la cottura modifica il loro particolare gusto; la cosa migliore è mangiarle crude.
Per gustarle al meglio vanno conservate nel ghiaccio, aperte all'ultimo momento e servite con un goccio di limone e una spolverata di pepe. Accompagnate con pane imburrato sono il top. E non dimenticate un bicchiere di vino bianco ghiacciato.
Bon appétit!
Certo noi italiani non siamo degli appassionati come lo sono i francesi... però... cosa ne pensate delle ostriche? Vi piacciono?
Io ne vado pazza.
Certo, non sono un'esperta, ma un po' di cultura, a furia di mangiarle, me la sono fatta.
Siete pronti a scoprire il complicato mondo delle ostriche?
Cominciamo dal principio.
In Francia le ostriche sono allevate essenzialmente intorno a 7 grandi bacini ostreari, detti CRUS. Ognuno di questi influisce sul gusto e sul colore particolare della sua produzione.
I crus sono: - Normandia (alta e bassa)
- Bretagna Nord : da Mont Saint Michel alla rada di Brest
- Bretagna Sud : golfo del Morbihan
- Regione Centro-Ovest (Paesi della Loira- Loira Atlantica -Vandea-Nord della Charente
- Marennes-Oléron (Poitou-Charente-Sud Charente)
- Archacon (Aquitania)
- Mediterraneo (Stagno di Thau, Stagno di Leucate)
Detto questo, esistono centinaia di tipi particolari, che fanno tutti parte di queste due categorie: le ostriche piatte e le ostriche concave.
Le piatte hanno la conchiglia piatta, liscia e arrotondata e sono di due tipi: le Belon a carne bianca e le Marennes a carne verde.
ostrica belon |
ostrica marennes |
Le concave hanno una forma allungata e la conchiglia più profonda; assumono colori e sapori diversi a seconda del metodo e del luogo in cui sono state allevate. Tra le ostriche concave le più conosciute sono le Huitres de parc, le Fines de claire affinate nelle Claires (bacini bassi con acqua di mare, dove prendono un colore verde) e le Spéciales.
ostrica fines de claire |
Non è tutto.
Le ostriche hanno un calibro a seconda delle loro dimensioni. Con uno schemino possiamo capirci qualcosa di più:
Il gusto ovviamente cambia a seconda dell'ostrica che state mangiando... e del calibro... e del crus in cui è stata allevata... insomma, non starò qui a propinarvi una lunga lista di aggettivi che descrivano nel dettaglio ogni tipo di ostrica! Io vi suggerisco: assaggiatele tutte per eleggere in serenità il vostro tipo preferito!
Io mi limito a consigliarvi come consumarle. Innanzi tutto, devono essere vive. Esistono poche ricette che prevedono la cottura dell'ostrica, proprio perchè la cottura modifica il loro particolare gusto; la cosa migliore è mangiarle crude.
Per gustarle al meglio vanno conservate nel ghiaccio, aperte all'ultimo momento e servite con un goccio di limone e una spolverata di pepe. Accompagnate con pane imburrato sono il top. E non dimenticate un bicchiere di vino bianco ghiacciato.
Bon appétit!
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